Giovedì 9 maggio, sono stato chiamato in Comune dal Sindaco Tidei e dall’assessore Andrea Amanati per
discutere circa il terreno adiacente all’arena Lucciola da destinare a parcheggio a pagamento con gestione comunale per la stagione estiva 2024.
Il vantaggio di questo accordo, per noi possessori del fondo, veniva dal fatto che avremmo ricevuto un
introito monetario, in regola con tutte le norme di legge, per l’affitto del bene, dall’Amministrazione
Comunale. Purtroppo però, all’incontro, non sono emerse condizioni tali da accettare la soluzione del
Sindaco che proponeva una cifra non congrua di euro 3.000,00 per l’affitto del terreno/parcheggio per il
periodo dal 20 maggio 2024 al 30 settembre 2024.
Sono rimasto quindi molto stupito ed amareggiato di fronte alle dichiarazioni del Sindaco che su diverse
testate giornalistiche affermava di aver raggiunto l’accordo con i proprietari del terreno per realizzare un
parcheggio pubblico questa volta “gratuito”.
Sono passati 65 anni da quando alcuni cittadini comprarono dagli Odescalchi il lotto di terreno oggetto del rompicapo di questi giorni. In questi anni, il terreno è passato di padre in figlio e i proprietari sono diventati circa 20. Dal 2018, quando io sono diventato comproprietario, sono stati presentati alcuni progetti per rendere l’area decorosa e metterla a reddito, nessuno dei quali è stato preso in considerazione. A maggio dell’anno scorso, il Sindaco e la Giunta Comunale sottoscrivevano una delibera con parere favorevole alla realizzazione, sull’area in questione, di un “parcheggio e spazio polifunzionale”.
Attualmente è in fase di elaborazione un altro progetto aggiornato che sarà consegnato all’Ufficio
Urbanistica appena pronto.
Ci saremmo aspettati un comportamento diverso da parte del Sindaco anche in considerazione del fatto
che quell’area è stata messa a disposizione dei cittadini di Santa Marinella gratuitamente per parcheggiare le loro auto per ben 63 anni. Ora ci si dice, a mezzo stampa e non ad un tavolo di contrattazione, che l”accordo” è stato fatto. Più che un accordo, ci sembra una vera e propria imposizione a cui non vogliamo cedere.
Per tutti i proprietari
Enrico Tamagnini